FILM IS P*RN è l’esito della prima residenza del Cinema Gioiello. Pensata da Tito Ghiglione in collaborazione con Eva Olcese, è stata realizzata appositamente in connessione con i vecchi muri dell’associazione e con la loro passata natura di sala pornografica.
L’esperienza di questo primo anno del collettivo Cinema Gioiello è stata un’esperienza punk: guidata da una programmazione sperimentale e sui generis, ha attratto un pubblico di circa 3000 tesserati, cercando di smuovere una controcultura genovese da tempo fiacca. Parte del merito va certamente alle mura di Vico della Cittadella 666, che da lunedì 27 novembre il gruppo ha dovuto abbandonare da un momento all’altro non riuscendo a trovare un accordo sull’affitto con il proprietario:
mura che hanno raccolto un’energia sensuale prepotente, pareti che fanno innamorare, bagni che incitano ad atti osceni, angoli che invitano a sussurrare parole dolci così come a compiere oscenità.
Agli spettatori e alle spettatrici della sala che si sono candidati come modell* (in risposta a una call indetta sui canali social del cinema) è stato chiesto di mettersi a nudo lasciando a ciascuno la possibilità di mostrarsi secondo la propria sensibilità. Quello a cui assisterete è probabilmente un caleidoscopio di freaks ma anche un’immagine della sala — risultante dell’interazione tra corpo, pellicola e luce — ogni volta diversa.
Tito Ghiglione (Genova, 1979).
Ha scelto di lavorare solo in maniera analogica. La sua ricerca parte dalla sperimentazione esplorando le potenzialità della pellicola come materia sensibile e il rapporto che questa instaura con il corpo nell'atto fotografico. Nelle sue fotografie i soggetti non terminano ma contaminano lo sfondo con un'aura, un ampio bordo di passaggio che racchiude in sé ogni sensazione. Il processo, la tecnica e la realizzazione artigianale in camera oscura sono parte integrante del progetto. Fotografa soprattutto in 35 mm ma anche in medio formato passando per la fotografia stenopeica, il found footage, il chimigramma ed altre tecniche come ad esempio la solarizzazione. I lunghi tempi di esposizione, la sovrapposizione degli scatti, le seconde fasi di sviluppo danno origine a immagini stratificate il cui effetto finale è un non-previsto.
Cuore della sua ricerca è il mostruoso, inteso come accesso inaudito di bellezza.
Il soggetto della sua fotografia è la luce, in ogni sua forma e manifestazione.
Negli ultimi anni le sue fotografie sono state esposte in mostre personali e collettive sia in Italia che all'estero e pubblicate su riviste come NudeArtZine, Discarded Magazine, MyEyeGotLeazy, In Allarmata Radura (Livia del Gaudio).
PRISMA Studio (Vico dei Ragazzi, 14R, 16123)
Prisma Studio è uno spazio di ricerca interdisciplinare per la promozione delle arti visive e la diffusione della cultura contemporanea nelle sue diverse forme come fotografia, editoria indipendente, cinema, poesia, musica sperimentale, arti performative. Il progetto Prisma Studio nasce come luogo di attraversamento, spazio-contesto e contenitore per eventi performativi, talk, proiezioni video e mostre nell’ambito dell arte contemporanea. La gestione di Prisma Studio è affidata a un collettivo di artisti, curatori e operatori culturali aperto di volta in volta a differenti collaborazioni. Lo spazio, situato nel cuore del centro storico di Genova, adiacente al Duomo di San Lorenzo si trova in un contesto naturalmente e storicamente denso di stimoli sociali e di culture differenti che si incontrano creando nuove possibilità di sinergie culturali.
Il logo a cui si fa riferimento è un icosaedro regolare (uno dei cinque solidi platonici), un prisma con venti facce formate da triangoli equilateri. Nel dialogo del filosofo greco il significato di questo solido è associato all’acqua, elemento fondamentale per la vita in sé e naturalmente connesso all’identità marinara della città di Genova, che estende il suo confine più grande sul mediterraneo aprendosi al mondo intero, aldilà di “barriere” culturali o confini politici. Attualmente Prisma Studio ha all’attivo convenzioni con l’Università di Genova e L’Accademia Ligustica di Belle Arti per la formazione degli studenti attraverso stage, incontri e visite guidate.